Ero ancora un adolescente, quando dal videoconcerto in Giappone dei King Crimson, ed in particolare sulle note di "People", vidi per la prima volta dal vivo Tony Levin percuotere le corde del suo basso MusicMan con delle bacchette di legno attaccate all’indice ed il medio della sua mano destra.
Il suono che ne scaturiva, che era in realtà lo stesso che avevo ascoltato in precedenza dai suoi dischi, era davvero impressionante, molto più percussivo ed inusuale per trattarsi del già noto slap, così, dopo varie pause e zoomate sul video riuscì a capire l’indispensabile per cominciare a desiderarle.
Chiesi un po’ in giro, tra negozi di strumenti musicali e sale prove, ma qualcuno più esperto mi disse che a quanto pare venivano commercializzate solo on line, enientemeno che da Maestro Levin in persona mediante ordini al suo stesso sito web. Allora Internet non era ancora alla portata di tutti, e poi sorgeva spontaneo l’altro quesito: come pagarle? (e se per questo non disponevo nemmeno di una carta di credito prepagata).Così la feci finita prim’ancora che scoprissi da solo leggendo da una rivista per bassisti che dall’home page della Papa Bear Records (nonché esordiente casa discografica del noto bassista) le famigerate bacchette ottenute da comunissime bacchette da batteria troncate a metà, alle quali Levin ha dato il nome di FUNKY FINGERS (dita funk?), erano diggià fuori catalogo da molto prima. Dal momento in cui ne parlai anche con Gianluca, col quale facevo quasi sempre coppia fissa alla ritmica, di bacchette rotte ne avevo a sufficienza per sperimentare quanto meglio credevo, quindi non mi rimase altro che ricercare qualche foto dettagliata e qualche buon consiglio tecnico sull’ancoraggio alle dita e mettermi subito all’opera. Da allora son passati un po’ di anni, ed attualmente possiedo ancora gelosamente le mie due prime funky fingers, da me costruite, le quali non ho mai smesso di utilizzare, cimentandomi spesso e volentieri in divertentissime esibizioni, riadattando laddove necessario la linea di basso, e confrontate oggi con quelle originali sembrano persino migliori. Niente male neanche i risultati, occore solo pratica. Grazie Tony!!!
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| Mr.Levin & Me |
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